La MIRRA non è altro che la resina della Commiphora molmol, un arbusto diffuso soprattutto in Penisola Arabica, Mesopotamia e India. Sul tronco dell’albero sono infatti presenti nodi e rigature che, con l’alta temperatura, rilasciano all’esterno un liquido giallastro solitamente contenuto all’interno del tronco, che ne costituisce il serbatoio. Per l’uso terapeutico si fa ricorso proprio a questa resina che viene utilizzata sin dai tempi antichi. E’ usata per le sue antinfiammatorie, analgesiche, disinfettanti, antisettiche e per il trattamento delle infezioni delle prime vie respiratorie, incluso tosse e raffreddore, per via delle sue specifiche proprietà espettoranti capaci di favorire l’espulsione del catarro così da decongestionare le vie respiratorie. Costituisce un rimedio specifico per gengiviti, piorrea, afte, stomatiti e tonsilliti, oltre ad essere un buon disinfettante per il cavo orale.
L’ERISIMO (Sisymbrium officinale), conosciuta in fitoterapia come “erba dei cantanti”, appartiene alla famiglia delle Brassicaceae. Questa pianta è molto diffusa in tutto il territorio europeo, cresce in maniera spontanea nei prati, nei campi, in prossimità di muriccioli e di case di campagna. Deve il suo nome all’azione antinfiammatoria, espettorante, emolliente, mucolitica, sedativa della tosse e antisettica sulle vie respiratorie; in particolare il suo utilizzo è consigliato nel trattamento delle infiammazioni della gola, nei casi di afonia e disfonia (abbassamento o perdita momentanea della voce), ma anche irritazioni dovute al troppo fumo, conseguente a laringite, faringite e tracheite. Una panacea per le prime vie respiratorie e soprattutto per le corde vocali! Ma oltre a queste specifiche proprietà terapeutiche l’Erisimo si rivela come un ottimo stimolante dell’organismo contro l’astenia muscolare e la spossatezza che colgono bambini e anziani durante i cambi di stagione e dopo le forme influenzali.
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