Intolleranze alimentari
PRIMO “CAMPANELLO D'ALLARME” DELLO STATO DI SALUTE
L'intolleranza alimentare è una reazione infiammatoria che si sviluppa quale conseguenza del contatto prolungato del sistema immunitario con macromolecole indigerite di un determinato alimento.
Tutto ha origine dalla mucosa intestinale, luogo di contatto tra il “mondo esterno”, rappresentato dagli alimenti che ingeriamo, ed il “mondo interno”, costituito dal flusso sanguigno e dai nutrienti che vi circolano.
Il sistema immunitario presente nella sottomucosa si attiva al contatto con eventuali sostanze estranee, dando il via alla risposta infiammatoria causando le intolleranze alimentari.
LE CAUSE
Errato stile di vita e alimentazione sbilanciata alterano nel tempo l'integrità della mucosa intestinale facendo venir meno la sua capacità di barriera selettiva.
All'alterazione della flora microbica concorrono inoltre: abuso di farmaci ,additivi chimici, metalli pesanti, pesticidi presenti nei cibi, ma, soprattutto, l'assunzione di alimenti che possiamo definire “sbagliati”, perché favoriscono lo sviluppo di una flora microbica intestinale costituita da numerose colonie di patogeni o, addirittura, possono risultare direttamente lesivi verso la mucosa stessa.
Quali sono questi alimenti “no”? Innanzitutto il latte ed i latticini, che, a causa dell'elevata quantità di caseine (proteine di difficile digestione che tendono ad incollarsi all'intestino umano), favoriscono la proliferazione dei microrganismi “cattivi”, lesivi per la mucosa intestinale.
L'altro grande gruppo di alimenti, all'origine di intestino “colabrodo”, è quello degli zuccheri e dei carboidrati raffinati. Questi infatti favoriscono la crescita della candida patogena, tra le principali responsabili della formazione di intestino “colabrodo”.
LE CONSEGUENZE A BREVE, MEDIO E LUNGO TERMINE
I primi sintomi di intolleranza iniziano a manifestarsi quando si supera il “livello soglia”, ossia quando ormai l'organismo “non ne può più”
Tra questi sintomi i più frequenti sono ad esempio: gonfiore addominale, stipsi, diarrea, stanchezza cronica, mal di testa, dermatiti, pruriti, herpes labiale recidivante, afte gengivali, predisposizione a bronchiti, sinusiti croniche recidivanti, a cistiti e vaginiti ricorrenti, e molti altri ancora.
L'APPROCCIO PER LE INTOLLERANZE ALIMENTARI
Si basa su 3 aspetti fondamentali:
1. Affrontare e risolvere il problema di fondo, con un prodotto ad uso sistemico che svolga contemporaneamente le seguenti funzioni:
a) ripristinare l'integrità della mucosa intestinale;
b) ottimizzare il terreno intestinale e favorire il corretto metabolismo;
c) promuovere il drenaggio delle tossine e migliorare la funzionalità degli organi preposti.
2. Correggere la disbiosi intestinale attraverso una dieta adeguata.
3. Adottare uno stile di vita volto ad alleviare ansie e stress allo scopo di contrastare “l'aggressione” emotiva del tratto intestinale.